Acido folico ed integrazione alimentare prima e durante la gravidanza

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Che cos’è l’acido folico e a cosa serve prima e durante la gravidanza

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CHE COS’E’ L’ACIDO FOLICO?

L’acido folico fa parte, insieme ai folati, alle vitamine del gruppo B, chiamate anche vitamine B9. Il termine acido folico è stato usato per la prima volta negli anni ’40 per indicare delle sostanze estratte da foglie di spinaci, efficaci contro alcuni tipi di anemie. 

Occorre però fare una distinzione fra folati e acido folico. I folati sono sostanze presenti naturalmente in alcuni alimenti, mentre l’acido folico è la molecola di sintesi presente nei supplementi vitaminici e negli alimenti arricchiti con queste vitamine. Dal momento che il nostro organismo non produce quantità sufficienti di folati, è necessario introdurli con l’alimentazione, e in alcuni casi, ad esempio in gravidanza, integrarli con i supplementi. 

La funzione principale di acido folico e folati è la loro azione nella sintesi di alcune molecole importanti come il DNA, l’RNA e le proteine. Quindi, sono essenziali nei processi di differenziazione e rapida proliferazione cellulare, come ad esempio durante la formazione dell’embrione.

A CHE COSA SERVE L’ACIDO FOLICO?

Dal momento che l’acido folico è coinvolto nella formazione degli organi dell’embrione, una sua carenza nell’organismo materno può aumentare il rischio di malformazioni fetali, specialmente difetti del tubo neurale (spina bifida, etc) ma anche malformazioni congenite cardiache, malformazioni del palato (labiopalatoschisi) e difetti del tratto urinario. Inoltre, con la carenza di acido folico aumenta il rischio di anemia materna. 

Una corretta alimentazione ricca di frutta, verdura e legumi che contengono folati è importante per ridurre l’incidenza di malformazioni fetali congenite, però non sempre è sufficiente a soddisfare il fabbisogno quotidiano, e quindi è necessario assumere degli integratori di acido folico specialmente se si è alla ricerca di una gravidanza. Diversi studi hanno dimostrato che l’incidenza del rischio di difetti del tubo neurale viene ridotto del 70% se si assumono supplementi di acido folico durante la gravidanza.

DOSI RACCOMANDATE

Il fabbisogno di acido folico aumenta durante il periodo peri-concenzionale che va da un mese prima del concepimento fino al primo trimestre di gravidanza. Dal momento che è difficile stabilire quando inizia questo periodo, l’assunzione di supplementi di acido folico è consigliata quando si desidera una gravidanza, come raccomandato dal Network Italiano Promozione Acido Folico coordinato dall’Istituto superiore di sanità. 

Queste le dosi di acido folico raccomandate 

  • Prima della gravidanza: per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale si raccomanda 0,4 mg/die di supplementi di acido folico mentre la coppia sta programmando una gravidanza. 
  • Durante la gravidanza:in questo periodo il fabbisogno giornaliero di acido folico aumenta a 0,6 mg/die, quindi è raccomandato che la donna assuma i supplementi almeno per tutto il primo trimestre. Tranne casi particolari, l’assunzione può essere sospesa dopo il primo trimestre. 
  • Durante l’allattamento: anche durante l’allattamento, per compensare la perdita che avviene con il latte materno, aumenta il fabbisogno giornaliero di acido folico che equivale a 0,5 mg/die. 

Queste sono le dosi standard raccomandate per le gravidanze fisiologiche: nel caso in cui ci siano fattori di rischio o patologie materne come diabete, patologie gastrointestinali, aborti ricorrenti o assunzione di determinati farmaci, il dosaggio dell’acido folico può aumentare fino a 4-5 mg al giorno ma in questo caso è necessario consultare il proprio medico curante o ginecologa/o per identificare il dosaggio appropriato.

I FOLATI NELL’ALIMENTAZIONE

Anche se i supplementi di acido folico sono raccomandati in gravidanza, un’alimentazione ricca di folati è importante per contribuire al fabbisogno giornaliero. Essi si trovano in abbondanza nelle verdure a foglia verde, negli agrumi, nei legumi, nei cereali, nella frutta fresca e nella frutta secca. Sono presenti anche in alcuni alimenti di origine animale come il fegato e alcuni formaggi, il cui consumo deve essere però limitato. 

Vediamo adesso alcuni alimenti ricchi di folati. 

Alimenti con contenuto di folati da 100 a 300mcg/100g: 

  • asparagi 
  • broccoli 
  • carciofi 
  • cavolini di bruxelles
  • cavolfiori 

Alimenti con contenuto di folati da 40 a 99 mcg/100g

  • agrumi (arance, clementine, mandarini) 
  • fragole
  • kiwi
  • frutta secca (noci, mandorle, nocciole)
  • avocado
  • agretti 
  • bieta
  • legumi (fagioli, ceci, lenticchie e piselli) 
  • indivia 
  • lattuga
  • pane e pasta integrali 
  • rucola
  • pomodorini 
  • spinaci

Ogni professionista di True story Mam esprime il proprio punto di vista, ma la coppia mamma-bambino è unica. Mamme fate le giuste considerazioni, non siete mai inadeguate.

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