ALIMENTAZIONE ED INFERTILITÀ

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In che modo l’alimentazione può contribuire dell’infertilità nella donna e nell’uomo.

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TE NE PARLA

GIORGIA BIANO

Dietista

LE CAUSE

Le cause dell’infertilità, sia femminile che maschile, sono numerose e di diversa natura. Tra queste possiamo elencare le più frequenti come:

  • patologie (obesità, infezioni da malattie a trasmissione sessuale, endometriosi, policistosi ovarica)
  • fattori sociali (la ricerca di un figlio in tarda età) 
  • scorretto stile di vita (uso di droghe, abuso di alcool, fumo, condizioni lavorative, inquinamento
  • alimentazione 

Quale ruolo gioca l’alimentazione in questo ambito? 

Ad interferire con la fertilità possono essere più fattori alimentari, come la qualità del cibo, la composizione dei pasti, ma anche la loro distribuzione nella giornata, la ripartizione dei macronutrienti che determinano l’apporto calorico, l’assunzione di micronutrienti.

I CONSIGLI PER LE DONNE

Al fine di favorire la fertilità, alimentazione e stile di vita sono le due colonne portanti per la salute generale e ginecologica della donna, ma anche, in caso di gravidanza, per la salute ed il corretto sviluppo del feto. In primis è importante mantenere un peso adeguato. Essere normopeso rappresenta infatti la condizione ideale per portare avanti la gravidanza in maniera ottimale; il sottopeso o l’eccessiva attività fisica possono aumentare le difficoltà di ovulazione, e dunque di concepimento, con ricadute sui rischi per la crescita del feto; allo stesso modo un eccesso di massa grassa può correlarsi ad un aumentato livello infiammatorio generale e ad alterazioni ormonali e metaboliche. 

La dieta per le “mamme in cerca” dovrebbe prevedere:

  • minime (veramente minime) quote di zuccheri semplici giornaliere: l’unica fonte di zuccheri dovrebbe essere la frutta fresca di stagione (1-2 porzioni / die). Per il resto le fonti di carboidrati dovrebbero essere a lento assorbimento e a basso indice glicemico (cereali integrali, farine e prodotti da forno derivati; no alle farine bianche, raffinate e ai prodotti ultra processati di natura industriale).
  • apporti sufficienti e regolari di ferro eme, derivato da prodotti animali, quali la carne, e di ferro non-eme derivato da alimenti di origine vegetale come verdure e legumi (nel caso i livelli ematici di ferro siano bassi il medico valuterà la possibilità di assumere una specifica integrazione)
  • consumo frequente di proteine di origine vegetale (legumi) da inserire almeno 3-5 volte alla settimana, a rotazione rispetto alle proteine di origine animale
  • corretto apporto di vitamine: è garantito assumendo frutta e verdura di stagione in modo vario e regolare (5 porzioni al giorno), alternando quella fresca/cruda a quella cotta
  • utilizzo di olio di oliva extravergine preferibilmente a crudo
  • assunzione regolare di acido folico, presente in particolare nelle verdure a foglia verde scuro, da addizionare quando necessario e sotto prescrizione medica con integratori specifici

CONSIGLI PER GLI UOMINI

Recenti evidenze scientifiche hanno sottolineato che tra le principali cause di infertilità nell’uomo vi è il sovrappeso in età infantile e durante lo sviluppo puberale, poiché questo può essere causa di uno squilibrio ormonale con riduzione del principale ormone maschile, il testosterone, e un aumento degli ormoni “femminili” gli estrogeni).  Anche per l’uomo, una dieta equilibrata, completa e ricca di antiossidanti (alimenti di origine vegetale), e il contenimento dei fattori di rischio (un peso adeguato, attività fisica regolare, stile di vita salubre, assenza di consumo di sostanze d’abuso) rappresentano poche e semplici regole utili per ottimizzare la fertilità e la sessualità, e per preservare l’organismo in salute.

P

Cosa dice la Personal Trainer

PAOLA SISTRO

La pratica dello sport dovrebbe essere una sana e buona abitudine, insita in ognuno di noi.

Quando una coppia è nella fase di ricerca di un figlio, dovrebbe prestare una particolare attenzione al proprio stato di salute, ovvero mangiare sano e praticare attività fisica, in maniera adeguata.
Infatti, studi dimostrano che l’infertilità, soprattutto nelle donne, potrebbe anche essere causata da un eccessivo dispendio calorico a seguito di un’attività sportiva troppo eccessiva e una dieta troppo povera. Questo deficit energetico si ripercuote sulla fertilità. La natura pensa sempre alla preservazione del corpo: durante i periodi di carestia, in questo caso la mancanza adeguata di cibo, il corpo sospende la procreazione fino a quando si sarà ristabilito un bilancio tra dispendio e apporto calorico..
In caso di un apporto energetico insufficiente, il corpo entra nella fase “fight-or-flight” ovvero il meccanismo di difesa del corpo, che entra in una «situazione di emergenza», rendendo il ciclo irregolare. Una delle possibili conseguenze è l’accorciamento della fase luteale e quindi una minore probabilità di restare incinta. 

Allo stesso tempo, donne e uomini con tendenza all’obesità, dovrebbero migliorare il proprio stile di vita. Ricerche hanno dimostrato che donne con un BMI (indice di massa corporea) compreso tra 35 e 40 hanno meno possibilità di rimanere incinta; se il BMI è troppo alto, il corpo produce troppa insulina e ciò può alterare l’equilibrio ormonale, impedendo che l’ovulo si sviluppi normalmente.
I soggetti a rischio dovrebbero aumentare l’attività fisica e diminuire l’apporto calorico tramite una dieta sana e bilanciata, curata da un professionista.

O

Cosa dice l’Osteopata

GAIA GRAZIANO

L’alimentazione è la base del nostro “carburante” che serve a portare avanti in maniera corretta il nostro corpo. Più l’alimentazione è sana, più il nostro corpo procederà senza problemi.

Nel caso dell’infertilità, una scorretta alimentazione può giocare un passo falso a livello del sistema gastro intestinale sia nell’uomo che nella donna, creando così un blocco laddove l’intestino è a stretta vicinanza con gli organi riproduttivi. Può capitare che per osmosi venga trasmessa una condizione “tossica” dall’intestino al sistema riproduttivo, trovandosi attaccati. Nella donna infatti, sia le ovaie, che l’utero si trovano strettamente vicini, come nell’uomo per l’ultimo tratto del retto vicino alla parte riproduttiva.

Mantenere questa parte in completa libertà, sia dal punto di vista alimentare che strutturale dal punto di vista di tensioni fisiche, è necessario per un buon percorso di gravidanza e aumento di possibilità di fecondazione.

Ogni professionista di True story Mam esprime il proprio punto di vista, ma la coppia mamma-bambino è unica. Mamme fate le giuste considerazioni, non siete mai inadeguate.

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