ALLATTAMENTO E GRAVIDANZA
Affrontare con serenità l’allattamento durante una gravidanza.
Negli ultimi anni un gruppo di lavoro del Ministero della Salute e la Società Italiana di medicina perinatale e la Leche League hanno revisionato la letteratura su una questione molto importante che tante mamme si pongono: posso continuare ad allattare se scopro di aspettare un bambino?
La risposta è sì.
QUANDO È SICURO
È assolutamente sicuro allattare in gravidanza, non c’è un aumentato rischio di aborto né di parto prematuro e se la mamma è in buone condizioni di salute, non ci sono aumentati rischi di malnutrizione.
Tuttavia va sottolineato che in presenza di alcuni fattori di rischio quali precedenti parti pretermine, gravidanza gemellare o altri fattori che esulano da una gravidanza fisiologica è molto importante contattare un esperto che sappia indirizzare la donna verso una scelta appropriata che rispetti le proprie scelte e le esigenze del suo bambino.
COME CAMBIA LA COMPOSIZIONE DEL LATTE IN QUESTO PERIODO
Naturalmente la composizione del latte cambierà in base all’età del bambino e la madre produrrà un latte che si adatta alle sue esigenze. Ne consegue che un bambino più grande che si alimenta con cibi solidi trarrà meno nutrienti dal latte materno. Questo non vuol dire che il latte materno sia meno nutriente ma avrà una composizione diversa rispetto ai primi mesi se si è effettuato un allattamento esclusivo.
Inoltre è importante sapere che gli ormoni della gravidanza passano in piccolissima parte nel latte materno ma che non sono dannosi per il bambino allattato.
CONCLUSIONE
Una mamma che prende in considerazione l’allattamento in gravidanza (chiamato anche co-allattamento o allattamento in tandem) deve essere supportata e aiutata a reperire più informazioni possibili, ad esempio tramite il sito della Leche League, oppure affidarsi ad un professionista dell’allattamento. È utile anche confrontarsi con altre mamme che hanno vissuto un’esperienza simile ricordando che non c’è una risposta assoluta a queste situazioni ma è importante che la mamma si senta libera di scegliere la cosa migliore per sé e la sua famiglia.
Articolo correllato a “Falsi miti dell’allattamento” della Prenatal Tutor®.
Cosa dice la Mam to Mam
Esperienza di Mamma
Ho una bimba di un anno e mezzo e sono incinta di 25 settimane.
La mia gravidanza è, al momento, fisiologica e ho smesso di allattare circa un mese e mezzo fa, attorno la 20° settimana di gestazione.
Ho quindi iniziato la gravidanza allattando ancora la mia bambina.
Ad un certo punto ha iniziato a disinteressarsi al seno e così in modo naturale abbiamo smesso insieme l’allattamento. Mi ero preparata a portare avanti tutta la gravidanza in co-allattamento, ed eventualmente continuare ad allattare i bimbi insieme. Sarebbe stata una bella avventura, poi il percorso ci ha portate su un’altra strada.
All’inizio della gravidanza ho avvertito un fastidio al seno durante l’allattamento, come se fossi tornata al primo mese dopo la nascita. Non sapevo ancora di essere incinta e poi ho capito il perché.
Ad oggi, se avessi continuato ad allattare, probabilmente l’ingombro della pancia avrebbe dato fastidio, ma al di là di questi due inconvenienti né la ginecologa, né l’ostetrica, né qualsiasi altro professionista del settore mi hanno mai sconsigliato il co-allattamento, facendomi sempre presente eventuali difficoltà come un aumento di stanchezza col proseguirsi della gravidanza o una più complicata gestione “del seno” una volta partorito.