• CHE COS’È L’ASSEGNO DI MATERNITÀ
• CHI PUO RICHIEDERLO
• COME E QUANDO RICHIEDERLO
• L’IMPORTO

L’assegno di maternità dei Comuni o “assegno di maternità di base” è una prestazione assistenziale che viene concessa dai Comuni di residenza e pagata dall’INPS, per tutte quelle mamme prive o con una limitata copertura previdenziale.

Mamme disoccupate o casalinghe che non possono beneficiare dell’assegno di maternità assegnato dallo Stato, in quanto non possono far valere almeno 3 mesi di contributi negli ultimi 18, e non godono di alcuna copertura previdenziale.

Possono inoltre richiederlo le mamme che abbiano percepito un’indennità di importo inferiore a quello dell’assegno stesso. In questo caso verrà accreditato l’assegno soltanto per la differenza tra quanto percepito e l’importo dell’assegno dei Comuni.

Le richiedenti devono essere:

• cittadine italiane;
• cittadine della comunità europea residenti in Italia;
• extracomunitarie con regolare carta di soggiorno e permesso di lungo periodo, residenti nel nostro territorio.

Il diritto a percepire l’assegno di maternità del Comune spetta esclusivamente entro determinati limiti di reddito che devono essere attestati tramite modello ISEE.

Per l’anno 2021 la soglia è pari a 17.416,66 .

L’assegno di maternità del Comune deve essere presentato entro 6 mesi dalla  nascita del bambino o dal suo ingresso in famiglia nel caso di adozione o affidamento.

La domanda deve essere presentata al Comune di residenza che verificherà la sussistenza dei requisiti necessari per erogare la prestazione, corredata dai seguenti documenti:

• DSU che certifichi i redditi del nucleo familiare nell’anno precedente.
• Autocertificazione che attesti la propria cittadinanza.
• Autocertificazione in cui si dichiara di non percepire altre coperture previdenziali per la stessa maternità.
• Carta di soggiorno per le cittadine non comunitarie.
• IBAN sul quale accreditare l’importo.

La misura dell’assegno di maternità, se spettante interamente, è pari a 348,12 euro mensili per 5 mensilità, per un totale di €1.740,60.

Per le mamme che abbiano già percepito un’indennità a titolo di maternità di importo inferiore a quello dell’assegno stesso, l’ammontare che verrà accreditato sarà per la quota differenziale.