BONUS ASILO NIDO 2021

nascita

Il bonus asilo nido è stato riconfermato dalla legge di Bilancio anche per il 2021.
Valido fino ai 3 anni di vita del bambino.

bonus

CHE COS’È

Il bonus asilo nido 2021 è uno dei contributi economici, sotto forma di rimborso, riconosciuto ai genitori con figli fino a 3 anni di età, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido o di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Si tratta di due agevolazioni distinte che consistono:

  • nel pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati
  • in un contributo unico una tantum per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie. In questo caso il bonus viene erogato dall’INPS a seguito di presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

CHI PUÒ RICHIEDERLO

I REQUISITI GENERICI

La domanda deve essere presentata dal genitore in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • cittadinanza italiana o UE, o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’UE (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30) o carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi cittadinanza UE (art. 17, d.lgs. 30/2007), o status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia.

I REQUISITI SPECIFICI

  • Contributo asilo nido.
    Il bonus deve essere richiesto dal genitore che sostiene l’effettivo pagamento delle rette. Nel caso in cui le quote per la retta dell’asilo nido non siano versate sempre dallo stesso genitore, entrambi i genitori possono presentare domanda di contributo, specificando le mensilità sostenute da ciascuno.
  • Contributo per forme di assistenza domiciliare.
    Il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Le famiglie con più figli fino a 3 anni potranno richiedere il contributo per tutti i minori, presentando una singola domanda per ciascun bambino beneficiario dell’agevolazione.

A QUANTO AMMONTA

Tale agevolazione non è soggetta ad alcun limite di reddito ma la somma alla quale si ha diritto è parametrata alla propria situazione economica, attestata tramite modello ISEE minorenni in corso di validità.

Il contributo è erogato normalmente in 11 mensilità.

– ISEE  fino a 25.000 euro: bonus totale annuo pari a 3.000 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 272,72 euro ciascuna;

– ISEE da 25.001 a 40.000 euro: bonus totale annuo pari a 2.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 227,27 euro ciascuna;

– ISEE oltre 40.000 euro: bonus totale annuo pari a 1.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 136,37 euro ciascuna. 

Nel caso in cui non venga presentato un ISEE minorenni in corso di validità, l’importo assegnato sarà quello più basso, pari a 1.500 euro.

Si specifica, inoltre, che la somma erogata dall’INPS non potrà superare l’ammontare della retta mensile. In questo caso verrà rimborsata soltanto la quota versata effettivamente dal genitore.

N.B. Il bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido, a prescindere dal numero di mensilità percep

COME E QUANDO RICHIEDERLO

La domanda deve essere presentata in una delle seguenti modalità:

  • portale web, con codice PIN rilasciato dall’Istituto  oppure di SPID o Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

In questo caso è necessario compilare la richiesta inserendo i seguenti dati:

  1. dati anagrafici del genitore e del bambino;
  2. quale beneficio si intende richiedere tra “Contributo asilo nido” e “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”;
  3. informazioni relative alla struttura educativa, pubblica o privata, in cui stato iscritto il minore, indicandone la denominazione, il codice fiscale o partita iva dell’asilo e gli estremi del provvedimento autorizzativo comunale per le strutture private;
  4. mensilità per le quali si intende ottenere il rimborso (fino a un massimo di 11), relative alla frequenza del periodo gennaio-dicembre 2021.
  • patronati

Per completare la richiesta occorre allegare la seguente documentazione:

  1. attestazione dell’avvenuto versamento di almeno una mensilità, per asili nido privati o pubblici che prevedono un pagamento contestuale al mese di frequenza;
  2. documentazione da cui risulti l’iscrizione del minore, o l’inserimento in graduatoria, per gli asili nido pubblici che richiedono il pagamento delle rette posticipato rispetto ai mesi di effettiva frequenza;
  3. certificazione medica del pediatra che attesti la patologia del minore, per la richiesta di sostegno per assistenza domiciliare.

La documentazione di spesa relativa ai mesi successivi al primo dovrà essere caricata tramite apposita sezione “Allegati Domande” oppure tramite l’App INPS Mobile, entro la fine del mese di riferimento e comunque non oltre il 1° aprile 2022.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

L’INPS eroga il bonus asilo nido direttamente al genitore mediante bonifico domiciliato o accredito su conto corrente bancario/postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN o conto corrente estero Area SEPA, secondo le modalità scelte durante la compilazione della domanda.

Il contributo viene erogato dall’INPS in base all’ordine di presentazione delle domande.

Il pagamento del bonus asilo nido avviene mensilmente, mentre il rimborso per forme domiciliari di assistenza avviene una tantum.

È opportuno ricordare che il rimborso da parte dell’INPS avviene esclusivamente dietro presentazione di ricevuta che attesti l’avvenuto pagamento della retta dell’asilo, pertanto sarà premura di ciascun richiedente allegare periodicamente la relativa documentazione.

TEMPISMO DI PAGAMENTO: un caso reale

MAM: È normale che abbia richiesto a Febbraio il bonus, inserendo le fatture correttamente da gennaio a maggio e non abbia ancora ricevuto il pagamento?

– CONSULENTE DEL LAVORO: È importante verificare l’avanzamento dello status della richiesta fatta.

La pratica inizialmente verrà “protocollata” per poi passare alla fase di “istruzione” e al termine dell’elaborazione sarà possibile visualizzare la domanda come “accolta”. 

A questo punto, per verificare i pagamenti del bonus sarà necessario accedere al servizio relativo al bonus asilo nido e cliccare sul menu’ “Consultazione pagamenti”.

Qualora si intenda sollecitare o avere chiarimenti in merito alla richiesta inviata, si consiglia di utilizzare il servizio telematico “Inps risponde” oppure chiamare direttamente il numero verde dell’INPS.

Ogni professionista di True story Mam esprime il proprio punto di vista, ma la coppia mamma-bambino è unica. Mamme fate le giuste considerazioni, non siete mai inadeguate.

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