CRACKERS DI SEMI OLEOSI
I semi oleosi sono ricchi di minerali, vitamine, fibre e ovviamente acidi grassi essenziali. Se consumati con regolarità costituiscono un valido aiuto per agevolare la motilità intestinale e sono un’ottima fonte di energia per l’organismo.
Ricetta + Consigli della Dietista
FINGER FOOD
vegan
minerali vitamine fibre
preparazione: 10 min
cottura: 15 min
cottura: 15 min
preparazione
INGREDIENTI
- ⅓ bicchiere di semi di lino
- ⅓ bicchiere di semi di chia
- ½ bicchiere di semi di zucca
- ½ bicchiere di semi di girasole
- ½ bicchiere di acqua
- Un pizzico di sale
Note
PROCEDIMENTO
- In una ciotola, versate i semi di lino, i semi di chia e l’acqua; lasciateli riposare per 10 minuti, fino a che non otterrete un composto compatto e gelatinoso.
- Aggiungete gli altri ingredienti ed amalgamate bene il tutto.
- Ricoprite una teglia con carta da forno e versatevi il composto, facendo in modo di ottenere uno strato omogeneo, di circa 1 cm di altezza.
- Cuocete in forno statico, preriscaldato a 170°, per 15 minuti.
- Una volta cotto, lasciate raffreddare e poi rompete a pezzetti i vostri crackers. Ovviamente non avranno tutti la stessa forma, ma il sapore e la consistenza non vi deluderanno.
COMPONENTI NUTRIZIONALI
I semi oleosi sono ricchi di minerali, vitamine, fibre e ovviamente acidi grassi essenziali. Se consumati con regolarità costituiscono un valido aiuto per agevolare la motilità intestinale e sono un’ottima fonte di energia per l’organismo.
Inoltre in questa ricetta i semi sono lavorati in modo che le loro proprietà siano pienamente disponibili. Se i bimbi li mangiassero nella loro forma di “seme” rischierebbero di ingerirli interi, senza riuscire a frantumare sotto i denti la parte esterna durissima, e senza quindi liberare le mucillagini che contengono.
VARIANTI
Trovo che questi crackers siano ottimi per tutta la famiglia, hanno un gusto molto “nutty” che richiama la frutta secca tostata e si accompagnano bene con formaggi spalmabili, creme di legumi tipo l’hummus oppure consumati da soli come snack spezza-fame.
I semi oleosi sono inoltre ricchi di minerali, vitamine, fibre; se consumati con regolarità costituiscono un valido aiuto per agevolare la motilità intestinale e sono un’ottima fonte di energia per l’organismo.
Potete inserire nell’impasto diverse spezie, come ad esempio la curcuma, la paprika dolce, il timo o anche lo lievito secco attivo che darà un gusto leggermente “formaggioso”.
Le ricette proposte e le relative porzioni sono semplici consigli che non sostituiscono le indicazioni indispensabili del pediatra e/o della dietista di riferimento.
Per quanto riguarda le grammature, i consigli del pediatra di riferimento permetteranno a ciascuna mamma/bimbo di adattare questi suggerimenti alla propria situazione personale.
Nella valutazione quotidiana della porzione e della composizione del pasto, è bene considerare che non bisogna eccedere con le calorie, le proteine e le fibre. La tripartizione del piatto prevede una porzione “fissa” per la fonte proteica e le verdure, mentre il bambino in base alla sua fame potrà autoregolarsi sulla quantità di carboidrati.
Le proteine sono un nutriente nobile e prezioso, ma considerando il fabbisogno giornaliero del bambino di 1,32 g per kg di peso corporeo, e che generalmente durante il primo anno si continua con l’assunzione di latte (materno o in formula) è veramente semplice raggiungere la copertura del fabbisogno proteico giornaliero.
Le verdure, sono fondamentali per la loro ricchezza in vitamine, sali minerali e fibre, ma proprio queste ultime non dovrebbero essere eccessive perché contengono sostanze che possono inibite l’assorbimento di altri micronutrienti.
SOS QUANTITA’
Stabilire a priori delle grammature è molto difficile, poiché queste devono subire variazioni in relazione agli abbinamenti dei cibi, alla ricetta proposta al pasto, alla fame (che proprio come per noi è diversa da un pasto all’altro, a quanto latte viene ancora consumato dal bambino.
Se la mamma allatta al seno è difficile stabilire quanto latte stia ancora consumando il bambino, ma niente paura, sarà lui a regolarsi autonomamente!
Ciò che importa è principalmente:
1) evitare gli eccessi di grassi e proteine
2) non forzare a mangiare controvoglia
3) essere un esempio per il proprio bambino.
Le grammature potranno variare a seconda dei mesi dei bambini, man mano che si ridurrà il volume giornaliero di latte le porzioni potranno essere gradualmente aumentate.
Alimento | Porzioni gg o sett |
---|---|
Cereali | 3-5 porzioni al gg |
Frutta e verdura | 3-5 porzioni al gg |
Carne | 3 porzioni alla settimana |
Pesce | 3-4 porzioni alla settimana |
Legumi | 4-5 porzioni alla settimana |
Formaggi | 2 porzioni alla settimana |
Uovo | 1 alla settimana |
Latte e Yoghurt | 1-2 porzioni al gg |
Frutta secca | 1 porzioni al gg |
Olio extra vergine oliva | con moderazione ogni preparazione |
Quantità consigliate settimanalmente o ad ogni pasto dalla Dietista Giorgia Biano.
Si consiglia di consultare anche la piramide alimentare della Società Italiana di Pediatria.
Si consiglia di consultare anche la piramide alimentare della Società Italiana di Pediatria.
La Piramide Alimentare per i bambini si basa sui punti saldi tipici della Dieta Mediterranea. Infatti è fondamentale consumare alimenti ricchi di carboidrati complessi, frutta e verdura, piccole quantità di proteine e grassi di origine animale.
Ci sono solo alcune precisazioni da fare nel caso dei bambini più piccoli. La prima differenza importante è che alla base della Piramide Alimentare per bambini più piccoli non troviamo l’acqua ma il latte materno (o il latte formulato quando non è possibile allattare al seno) che durante l’alimentazione complementare resta l’alimento principale per soddisfare i fabbisogni nutrizionali del piccolo. Gradualmente, ogni bimbo secondo i suoi ritmi, la parte nutriente del latte sarà sostituita dai cibi solidi, la parte idratante dall’acqua.
Inoltre i cereali e le farine, fonti di carboidrati, fino ai 2 anni di età non dovrebbero essere integrali, per non eccedere con il consumo di fibre, che possono inibite l’assorbimento di alcuni micronutrienti.
Come si legge la piramide?
Alla base della piramide si trovano gli alimenti privilegiati dalla dieta, cioé che si possono assumere in quantità maggiore e con frequenza giornaliera.
A mano a mano che si sale nella piramide, la quantità diminuisce, così come la frequenza di consumo che non sarà più giornaliera, bensì settimanale o occasionale.