I BENEFICI DELL’ALLATTAMENTO AL SENO

gravidanza

Il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive di base essenziali quali carboidrati, proteine e grassi, ma il valore nutrizionale è ben più complesso e prezioso.

L’allattamento al seno offre numerosi benefici per il bambino, ma anche per la Mamma, e per il loro legame sia dal punto di vista salutare e fisico, ma anche psichico.

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TE NE PARLA

GIORGIA BIANO

Dietista

BENEFICI PER IL BAMBINO

Il latte materno protegge il neonato contro molti virus, batteri e parassiti, grazie alla presenza di sostanze che stimolano e rinforzano il sistema immunitario del bambino. In particolare si riduce il rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti, allergie ed asma, diabete, obesità, leucemie, malattie cardiovascolari e sindrome della morte in culla (SIDS). Questa protezione supera anche lo stretto periodo dell’allattamento e mostra effetti a posteriori, anche di lunga durata: influenza lo sviluppo neurointellettivo, ha effetti positivi a lungo termine sulla massa ossea, favorisce lo sviluppo fisiologico della bocca.

BENEFICI PER LA MAMMA

I benefici dell’allattamento al seno riguardano certamente il bambino, ma non sono da meno i vantaggi per la mamma. L’allattamento al seno sembra essere correlato a una buona salute fisica ed emotiva per la madre durante il periodo di allattamento e tutta la sua vita futura: rispetto alle donne che non hanno allattato al seno, le donne che allattano cercano cure mediche meno spesso, hanno una frequenza inferiore di malattie respiratorie, cardiocircolatorie e gastrointestinali, nonché un minor numero di sintomi legati a problemi emotivi.

Per la mamma si possono verificare:

  • benefici immediati: involuzione uterina (l’allattamento sollecita le contrazioni naturali dell’utero necessarie ed utili per farlo ritornare alle sue dimensioni pre gravidanza), ridotto sanguinamento e anemia post-partum, minor rischio e incidenza di infezioni post-partum, amenorrea da allattamento per proteggere la mamma da altre gravidanze nei primi 6 mesi del bambino, riduzione dell’adiposità e del peso acquisito in gravidanza (è più facile convertire i grassi accumulati durante la gravidanza in energia necessaria per la produzione del latte), minor incidenza di depressione post-partum, ansia e stress, migliore percezione dell’immagine corporea
  • benefici a lungo termine (riduzione del rischio di cancro a mammella, ovaio ed endometrio, endometriosi, diabete, osteoporosi, pressione sanguigna e malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer e sclerosi multipla).

BENEFICI PER IL LEGAME MAMMA-BAMBINO

Dal punto di vista emotivo-psicologico, grazie all’allattamento precoce nelle prime ore dal parto si stabilisce un legame speciale tra madre e bambino, definito bonding, termine che deriva dall’inglese bond e significa attaccare, legare, vincolare, collegare. Si tratta di un legame profondo, speciale e permanente che favorisce l’avvio di una capacità comunicativa istintiva e innata, tale da permettere alle madri di rispondere efficacemente alle necessità del proprio bambino. Il bonding è un processo complesso e ricco di variabili, che può essere condizionato dall’ambiente, dal tipo di parto, dalle caratteristiche individuali della mamma e del bambino, dallo stato di salute della mamma o del bambino.

Esiste la possibilità di influire su questo processo, sia in positivo che in negativo. Per favorire la creazione di un legame solido è preferibile mettere il neonato nelle braccia della mamma, a contatto “pelle-pelle”, nelle due ore immediatamente successive al parto, senza attuare nessuna separazione (ad eccezione che il loro stato di salute non lo permetta). Tutte le operazioni neonatali non strettamente salvavita, tra cui la rilevazione del peso, il bagno e le procedure mediche non urgenti, dovrebbero essere rimandate per salvaguardare il prezioso momento della prima poppata. Qualora il neonato o la madre avessero bisogno di cure mediche urgenti, il contatto pelle a pelle dovrebbe essere offerto non appena le loro condizioni siano stabili.

Nei primi minuti dopo la nascita, il neonato apre gli occhi, è attento e vigile, guarda i genitori, ascolta la loro voce e cerca spontaneamente il seno materno. È inevitabile ostacolare il bonding se queste prime percezioni avvengono con persone estranee, in luoghi diversi dal corpo della mamma, dalla sua voce e dal suo odore. Dopo circa due ore dal parto il neonato passa in uno stadio di assopimento o di vero e proprio sonno necessario a recuperare le forze e le sue capacità percettive si riducono fin quasi ad annullarsi.

A questo punto è possibile farlo visitare dal pediatra nel nido senza temere di interferire con il suo benessere.

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Cosa dice la Prenatal Tutor ®

BARBARA DURAND

L’allattamento materno è solo in un primo momento controllato dagli ormoni, dopodiché sarà il bambino stesso stimolando il capezzolo e svuotando il seno a stimolare la produzione di latte che sarà quindi sempre sufficiente per soddisfare le esigenze  di anche di più di un bambino, non solo è possibile allattare più gemelli ma anche allattare fratelli di età diversa.

L’allattamento è sempre possibile anche se ci sono state difficoltà iniziali, addirittura è possibile allattare figli adottivi.

Sicuramente è richiesto impegno e sostegno adeguati, ma sebbene le prime ore dopo il parto siano davvero importanti tanto che sono definite GOLDEN HOURS, noi esseri umani, a differenza di altre specie di mammiferi siamo in grado di vivere il bonding anche in epoche successive, supportati dal contatto pelle a pelle, e l’allattamento può essere avviato in qualsiasi epoca, quello di cui hai bisogno è qualcuno che ti spieghi come fare, che lo puoi fare e che creda in te.

Ogni professionista di True story Mam esprime il proprio punto di vista, ma la coppia mamma-bambino è unica. Mamme fate le giuste considerazioni, non siete mai inadeguate.

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