CHE COSA SONO I PRODROMI DEL PARTO?
Che cosa sono i prodromi quando inizia la fase prodromica, e come prepararsi a questa fase durante l’inizio del travaglio
CHE COSA SONO
I prodromi del parto è un periodo più o meno lungo che precede il travaglio attivo.
Secondo le definizioni delle linee guida inglesi NICE, è un periodo in cui la donna ha contrazioni irregolari per frequenza e intensità e in cui iniziano le modificazioni della cervice (collo) dell’utero fino ai 4 cm di dilatazione.
Durante questo periodo il collo dell’utero si modifica per accogliere il bambino, si accorcia, si ammorbidisce e si dilata di qualche centimetro.
QUANDO INIZIA QUESTA FASE?
Questa fase è molto importante per permettere al proprio corpo di entrare al meglio nella fase attiva del travaglio, per aiutarci a comprendere i cambiamenti del corpo, e per permettere al nostro bambino di posizionarsi in maniera ottimale nel canale del parto.
È la fase dell’attesa, dalla calma e della pazienza.
È una fase fondamentale per il nostro collo dell’utero perciò è utile ricordare che non sono solo i centimetri di dilatazione ad essere importanti ma tutte le altre modificazioni che avvengono come il raccorciamento, l’ammorbidimento e la discesa della testa nel canale del parto.
Non ci dobbiamo sconfortare se alla visita di ingresso in ospedale ci viene detto che la dilatazione è “solo” di 1 cm: per arrivare a quel traguardo il nostro corpo ha lavorato sodo e la dilatazione è solo uno dei tanti dati oggettivi che si apprezzano durante la visita, ma come detto in precedenza ci sono altre cose altrettanto importanti.
La definizione data all’inizio è una definizione standard frutto di alcuni studi scientifici che hanno analizzato l’andamento del travaglio e per questo motivo ogni donna può avere delle esperienze diverse. La durata di questa fase dipende molto da come la viviamo, dal nostro stato di benessere, dalla nostra preparazione, se siamo alla prima gravidanza, dalla nostra percezione del dolore. Per alcune donne dura pochissimo, per altre dura molte ore, per altre ancora dei giorni. Tutto ciò non deve spaventarci ma deve darci consapevolezza che può succedere ed è assolutamente normale.
Durante questa fase si possono avere delle perdite di tappo mucoso e possiamo anche assistere alla rottura delle acque. La rottura delle acque è un evento totalmente normale che può avvenire prima, durante e a fine travaglio: solitamente l’ospedale di riferimento indica alle donne come comportarsi nel caso si rompano le acque a casa.
COSA FARE DURANTE I PRODROMI DEL PARTO
Le indicazioni e le informazioni che riporto di seguito sono indirizzate a quelle donne che stanno vivendo una gravidanza fisiologica e che non hanno complicazioni e che iniziano il loro travaglio al termine della gravidanza.
Come già detto in precedenza, nella fase prodromica si possono avere contrazioni più o meno irregolari e anche frequenti, e più o meno fastidiose. Per definizione la fase attiva del travaglio inizia quando si hanno contrazioni intense e regolari che durano dai 40 secondi in su, generalmente 3 contrazioni in 10 minuti. Questa definizione vale soprattutto per le mamme che affrontano il loro primo travaglio. Quindi fino a che le contrazioni non si regolarizzano è molto importante mantenere la calma e vivere questa fase in totale serenità, possibilmente a casa o in un luogo che ci fa sentire al sicuro. Un luogo rassicurante e familiare permette al nostro corpo di sviluppare al meglio l’ormone chiamato ossitocina, un ormone che aiuta il nostro corpo a regolarizzare le contrazioni, aiuta la dilatazione e ci aiuta ad affrontare il dolore. L’ossitocina si produce meglio in un ambiente calmo, confortevole, con luci basse, pochissimi rumori, magari della musica rilassante.
Durante questa fase la donna dovrebbe cercare di distrarsi (lo so che sembra impossibile da credere!), non deve concentrarsi sulla percezione del dolore né tantomeno sul monitorare le contrazioni altrimenti si finisce con lo stancarsi molto presto. Il nostro corpo sa cosa fare e ci manderà dei segnali chiari quando stiamo entrando nella fase del travaglio attivo. Fino ad allora è molto importante riposarsi e rilassarsi alternando anche fasi più attive come fare una passeggiata, o fare qualche attività che ci permetta di distrarci (guardare un film, fare una torta): anche avere dell’intimità con il partner fa benissimo e funziona alla grande in questa fase perché aiuta tantissimo la produzione di ossitocina. Provate varie cose e scegliete quella che più si adatta alle vostre esigenze in quel momento. Provate anche varie posizioni che permettano al vostro bambino di posizionarsi in maniera ottimale e che vi aiutino ad affrontare le contrazioni, come la posizione sul fianco sinistro, quella a carponi, seduta sulla palla, etc.
Altre cose che possono aiutare in questa fase sono bagno o doccia calda che aiutano a rilassare, massaggi, aromaterapia, la vostra musica preferita. Ricordatevi di bere abbastanza, piccoli sorsi di acqua e spesso, e di mangiare ogni tanto. Spesso le donne in questa fase soffrono di nausea e alcune hanno episodi di vomito, ciò nonostante è importante alimentarsi spesso perché il nostro corpo ha bisogno di energie che ci serviranno nella fase più attiva del travaglio. Scegliete qualcosa di leggero, facilmente digeribile ma con alto contenuto di zuccheri (e soprattutto qualcosa che piaccia a voi!). Cercate di non trattenere la pipí, di farla spesso e ascoltate i movimenti del vostro bambino. Scegliete con cura le persone che staranno al vostro fianco in un momento così delicato, ricordatevi che vi vedranno in una fase vulnerabile e voi avrete bisogno del loro supporto emotivo per affrontarla al meglio.
In ogni caso se avete dei dubbi o delle domande è sempre indicato contattare il vostro ospedale o la vostra ostetrica di riferimento.
Ma cosa è che si deve aprire di 10 centimetri?
Ci scommetto, perchè anche io l’ho imparato ben dopo i miei parti che a meno che tu non abbia avuto una professoressa di scienze femminista non hai idea di cosa sia la cervice e di chi debba dilatarsi e come fa!
Ci viene in aiuto questo semplicissimo video, è in inglese ma le immagini sono chiarissime.
Come vedi la cervice prima si accorcia e poi si dilata, per azione della contrazione dell’utero che…ebbene sì è un muscolo, e come tutti i muscoli lavora in antagonismo, lui si contrae e la cervice si distende…
L’avvio di questo processo normalmente è dato da una particolare interazione di circostanze che producono un particolare mix di ormoni, quello che ne è maggiormente implicato è l’ossitocina, tant’è che quando inducono un travaglio si usa l’ossitocina sintetica.
L’ossitocina è un ormone speciale, responsabile di tantissime meraviglie umane: l’eiezione del latte, dello sperma, è l’ormone che presiede l’innamoramento (Bonding vedi articolo) mamma-neonato, è un ormone che produciamo quando siamo ad una tavolata piacevole o quando ci facciamo un massaggio…. come vedi sono tutte situazioni di Relax, di Calma, di Connessione, di Intimità.
Ma l’ossitocina per quanto sia potente è anche estremamente timido (al maschile perché ormone ma preferirei ossitocina, al femminile, in quanto molecola potente!).
Altra caratteristica è che non viene mai da sola, si porta dietro quasi sempre delle presenze speciali…le endorfine…le nostre droghe naturali, quelle che ci danno la sensazione di benessere!
Il fatto che sia un ormone timido fa sì che come cambiano le condizioni esterne..e quindi la percezione della donna del livello di sicurezza ed intimità, i livelli di ossitocina scendano facendo salire i livelli degli ormoni dello stress, che se circolano in basse quantità arrestano il processo di contrazioni e dilatazione…
Questo è uno dei motivi per cui spesso la donna una volta arrivata in ospedale puo’ sentirsi delusa dal sentire che la sua cervice non è ancora appianata, o è appena pervia…(un commento sulle misurazioni lo faremo in un altro post) Il punto è….immagina di fare all’amore…i tuoi ormoni sono ìi che si stanno dando da fare per produrre un bell’ orgasmo…ma ad un certo punto ti dicono che devi andare via da casa…e poi lì puoi continuare….pensi che nel tuo corpo (ed in quello del tuo partner…) non ci siano degli evidenti cambiamenti?
E quindi di cosa ha bisogno una donna per proseguire senza troppi intoppi il suo viaggio verso l’incontro con la sua bambina? Di tanta calma, serenità e senso di sicurezza e ….ossitocina!
Essere serene, calme e positive durante il travaglio è possibile, e dovrebbe essere normale…
Questo è possibile scegliendo la struttura in cui per noi è più consono partorire.
Scegliendo la persona che ci accompagnerà al travaglio (professionisti e non, vedi il ruolo del papà) e con un percorso di preparazione adeguato, i rilassamenti di Hypnobirthing ed una buona relazione prenatale.
Ma sarà doloroso? No. Sarà potente.