• QUANDO INIZIARE CON L’IGIENE ORALE
• COME AVVICINARSI ALL’IGIENE ORALE
• QUALE DENTIFRICIO USARE

• PEDIATRA
• EDUCATRICE
• MAM TO MAM – Esperienza di Mamma

La buona abitudine di igiene orale deve iniziare sin dalle prime poppate passando intorno alle gengive una garza di cotone imbevuta di acqua o soluzione fisiologica per dare al neonato una sensazione di freschezza e pulito. 

Alla comparsa dei primi denti, dopo il sesto mese circa, si può passare allo spazzolino manuale a testina piccola e setole morbide cosicché il neonato entri in confidenza con lo strumento il prima possibile.

L’igiene orale nei primi due anni di vita è demandata ai genitori. All’inizio è facile: basta tenere il bambino in braccio.

Quando la posizione diventa scomoda si può eseguire con il piccolo in piedi con il collo appoggiato sul braccio e la testa inclinata indietro. 

Dai 2 anni il bambino potrà iniziare a utilizzare lo spazzolino giocando a pulirsi i denti come mamma e papà che al termine dovranno controllare il risultato ed eventualmente correggerlo. 

E’ importante insegnargli sin da subito una tecnica facile e ripetibile: la sequenza di lavaggio deve essere standard da un punto verso un altro per esempio prima tutta l’arcata superiore poi quella inferiore e in movimento delle setole deve avere un senso dal rosa della gengiva al bianco del dente. 

Le linee guida internazionali consigliano dentifrici che contengono una quantità di fluoro pari a mille parti per milione (sull’etichetta è scritto 1000ppmF).

Il bambino non sapendo controllare efficacemente il fenomeno della deglutizione deve essere supervisionato sempre da un genitore e la quantità di dentifricio non deve superare la grandezza di un chicco di riso o di una lenticchia. 

Inoltre una ingestione di fluoro eccessiva e protratta nel tempo può causare fluorosi dentale, malattia che si manifesta con macchie dei denti più o meno evidenti.

Le ultime evidenze scientifiche sono ormai concordi nell’affermare che il metodo migliore per integrare il fluoro è quello locale, tramite dentifrici fluorati, invece che l’assunzione per via orale.

Risulta quindi molto importante iniziare a spazzolare i denti con un poco di dentifricio appena questi compaiono, senza aspettare che il bimbo diventi più grande. 

Per l’uso dello spazzolino, come per altri oggetti legati al bambino nei primi mesi, è ottimale inserire gli oggetti, come in questo, come un gioco.

All’inizio appunto durante il cambio o in altri momenti lo spazzolino può essere usato dal bambino per massaggiare le gengive poi pian piano diventerà oggetto legato ad un momento specifico della sua giornata e acquisirà un valore funzionale.

Intorno ai 2 anni l’azione di lavarsi i denti dovrà essere integrata dal bambino come routine quotidiana legata alla cura di sé. 

Questa routine può essere resa più giocosa e divertente se accompagnata da una canzoncina, da una filastrocca oppure si può avere un piccolo librino che tratti l’argomento “lavare i denti” di riferimento. Questo perché per i bambini è più semplice interiorizzare le routine se esse sono legate e riconducibili a momenti piacevoli. Lavare i denti è un dovere ma se fatto con gioia è ancora meglio. Filastrocche, canzoncine, e libri, come lo spazzolino, si possono insegnare già nel primo anno di vita del bambino. Inoltre consiglio l’utilizzo di una piccola clessidra, facilmente reperibile, per aiutare il bambino a lavarsi i denti per un tempo lungo quanto necessario alla corretta igiene. Infine è importante che il bambino riconosca il suo spazzolino ed impari ad usare quello e non altri spazzolini, nemmeno dei parenti più stretti.

Mi è capitato per caso ed ammetto di non averci mai pensato. 

A circa 6 mesi, durante il cambio pannolino sul fasciatoio, la mia bambina ha afferrato lo spazzolino e ha semplicemente iniziato a giocarci. Ormai lo utilizzo anche come calmante, quando inizia a piangere o è stufa di qualche gioco le do in mano diversi spazzolini colorati e tutto passa.

Inoltre ogni volta che mi lavo i denti la porto vicino a me e le do in mano il suo spazzolino, in questo modo lei prova a copiare i miei movimenti e le mie azioni.