LA NAUSEA IN GRAVIDANZA

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Rimedi e consigli sulle nausee in gravidanza

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COS’È LA NAUSEA IN GRAVIDANZA

La nausea è un disturbo gastrointestinale molto frequente in gravidanza, in particolare nel primo trimestre. Si verifica nell’80-85% delle gravide e nel 52% dei casi si presenta associata a vomito. Diversa, e più grave, è l’iperemesi gravidica, una condizione clinica presente circa nello 0,3-2% dei casi, caratterizzata da nausea e vomito associati a disidratazione, chetonuria e perdita di peso del 5%, compromettendo lo stato di salute materna generale (vedi oltre). In genere entro la fine del IV mese di gravidanza, i sintomi si attenuano molto o scompaiono.

I RIMEDI

Dal punto di vista dietetico, il trattamento delle nausee in gravidanza consiste nell’idratazione, nel ristabilire l’equilibrio elettrolitico, nell’utilizzo di antiemetici (sempre e solo su prescrizione medica). Oltre a questi obiettivi si possono seguire alcune utili indicazioni dietetiche.

Per alleviare i sintomi della nausea è bene rassicurare la paziente e consigliare:

  • Pasti frequenti e poco abbondanti a base di cibi secchi (no pasti liquidi)
  • Evitare alimenti che esacerbano i sintomi (ad esempio quelli con odori molto forti) 
  • Evitare il consumo di cibi grassi e zuccheri semplici
  • Bere molto, ma lontano dai pasti e a piccoli sorsi
  • Non coricarsi subito dopo il pasto
  • Controllare il peso
  • Areare frequentemente le zone adibite all’assunzione dei pasti

Si tratta in questo caso di consigli generalmente validi per tutte le donne che soffrono di forti nausee. In realtà poi ogni futura mamma ha sensazioni individuali, uniche. 

Soprattutto quando la situazione è piuttosto critica, le “teorie” relative alla corretta nutrizione in gravidanza possono essere provvisoriamente accantonate per sostenere una necessità primaria cioè l’idratazione e il sostentamento della mamma. Per chi soffre di iperemesi spesso le farine integrali danno fastidio, alcune verdure prendono odori sgradevoli, alcuni frutti sembrano stucchevoli, il caffè sembra intollerabile, il pesce ancora peggio. 

Ecco perché è bene che la dieta diventi flessibile e che ci si “dimentichi” della solita routine, per lasciare spazio all’istinto. Per esempio non ci sarebbe niente di male se a colazione si mangiasse pasta o riso (apparentemente insolito), se come spuntino si scegliesse un pezzettino di focaccia (generalmente un po’ abbondante come fuori pasto) o se al posto dell’acqua naturale si optasse per un succo di frutta o una bibita gassata. 

Si può pensare che gli unici rimedi siano inerenti l’alimentazione, invece no! Altri consigli fondamentali hanno a che fare con accorgimenti comportamentali:

  • Alzarsi con calma la mattina, ed evitare movimenti bruschi per sollevarsi
  • Aiutarsi con le respirazioni, diaframmatiche soprattutto per alleviare il passaggio tra esofago e stomaco
  • Evitare la posizione sdraiata per un tempo prolungato
  • Evitare odori forti e arieggiare spesso le stanze.

A tal proposito, i trattamenti osteopatici alleviano molto le difficoltà che si incontrano in gravidanza e avere un buon contatto di uno specialista da inizio percorso può sostenere moltissimo l’equilibrio della futura mamma.

PERCHE’ SI VERIFICANO LE NAUSEE IN GRAVIDANZA?

Beta-HCG, ormone della gravidanza

La nausea è uno dei sintomi più frequenti a inizio del percorso di gravidanza, non considerato patologico nelle prime settimane ma parafisiologico, poiché non sempre insorge.

Tendenzialmente si presenta nel primo trimestre: la donna incombe in una tempesta ormonale che scombina il corpo finché non ritrova il suo asset.

Si presuppone che il cambiamento sia dovuto in particolare all’alto livello di gonadotropina corionica, il beta-HCG, glicoproteina ad attività ormonale che si attiva proprio durante la gravidanza e con funzione di mantenimento di un buon ambiente ormonale e tissutale adeguato allo sviluppo dell’embrione. Viene prodotta da cellule che daranno in seguito origine alla placenta.

Progesterone ed estrogeno nelle attività digestive 

Non di minor importanza sono progesterone ed estrogeno, poiché la loro azione ha bersaglio anche sul rilassamento della muscolatura dell’intestino e nella funzionalità delle valvole che regolano la digestione.

L’aumento del reflusso e acidità di stomaco sono infatti correlate a questi differenti livelli ormonali che gestiscono anche la funzionalità del cardias, la valvola di passaggio tra esofago e stomaco, la quale avendo scombinamenti dovuti ai diversi livelli di estrogeno e progesterone tende ad avere una diversa regolarità di funzionamento e altera così i livelli di pH tra le due parti del sistema digestivo (esofago tra 6 e 7 e stomaco sul 4 nella parte alta e circa 2 in quella inferiore).

La nausea viene più frequentemente la mattina anche dovuto ai movimenti nel risveglio, da una posizione di relax completo sdraiati a quella seduta e spesso immediatamente eretta.

Spesso non ci ricordiamo del grosso cambiamento che sta avvenendo nel corpo femminile, soprattutto all’inizio si entra con più difficoltà nell’ottica della gravidanza in cui tutto scorre più lentamente e il corpo ha bisogno di più tempo per affrontare la giornata. Quindi prendersi più tempo per alzarsi la mattina può essere un grande aiuto.

Nervo vago, nervo della digestione

Coinvolto nel turbine di cambiamento c’è anche il cosiddetto nervo vago: nervo che parte dal cranio per innervare tutto il sistema digestivo e uno dei maggiori responsabili in casi di vomito e rigurgito. Non sempre si è in presenza del solo cambiamento ormonale, ma anche del cambiamento fisico che coinvolge tutto il corpo, non solo l’addome. Spesso accade in situazioni di forte stress o dovuto ad alterazioni di altro tipo, come emicranie o incidenti in cui è coinvolta la sfera craniale, che questo nervo si irriti al punto da stimolare in maniera eccessiva l’azione sullo stomaco. 

In alcuni casi può essere un grande sollievo per la futura mamma ricevere un trattamento che rilassi i tessuti cervicali e dorsali insieme a una sfera di trattamento dedicata al riequilibrio di questo nervo e di ciò che necessita la donna in quel momento.

CAMPANELLI D’ALLARME

Mentre in alcuni casi la nausea si presenta in forma molto lieve o quasi assente, in altri permane per tutta la durata dei 9 mesi: è importante in questi casi tenere sotto controllo insieme al ginecologo la situazione, soprattutto in casi in cui si sfocia in vomito e si incorre nella iperemesi gravidica, in cui infatti il vomito si presenta con cadenza molto ravvicinata. In caso di vomito persistente, perdita di peso significativa, disidratazione e squilibrio elettrolitico diventa necessaria l’ospedalizzazione. 

Altra attenzione particolare deve ricadere nei casi in cui la nausea e il vomito si presentino dopo il primo trimestre per la prima volta, sarà segno di qualcosa che non va come: gastroenteriti, meningiti o patologie dell’aumento della pressione del liquor, labirintiti, malattie endocrine e metaboliche o intossicazioni. In questi casi è bene rivolgersi al medico il prima possibile.

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Cosa dice la Dentista

GIULIA MASSANO

Le nausee che caratterizzano il primo trimestre si combattono, tra gli altri rimedi, con spuntini frequenti a base di cibi secchi. La continua introduzione di zuccheri più o meno complessi rende questi ultimi costantemente accessibili ai batteri cariogeni che possono proliferare senza interruzione.

Inoltre il reflusso gastrointestinale raggiunge la cavità orale e quindi anche gli acidi che lo compongono che causano erosione dentale, cioè lo smalto si indebolisce e risulta più predisposto alla carie.

Questi due fenomeni appena descritti insieme all’infiammazione gengivale con conseguente dolore allo spazzolamento sono fattori che aiutano la formazione di carie durante i nove mesi di gestazione. (Approfondisci il tema della GENGIVITE DA GRAVIDANZA)

Durante le nausee l’igiene orale potrebbe essere l’ultimo dei pensieri della donna, ma lavarsi i denti dopo ogni spuntino è un efficace metodo per evitare problemi a lungo termine come la formazione di carie. E’ consigliato quindi l’utilizzo dello spazzolino elettrico e un dentifricio ad alto contenuto di fluoro (almeno 1000 ppm).

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Cosa dice l’Ostetrica

SUSANNA SANDRELLI

La nausea in gravidanza lo sappiamo, può essere fastidiosa, soprattutto se accompagnata da vomito e se si protrae oltre i primi mesi. Tendenzialmente si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimana, ma in alcuni casi occorre adottare qualche rimedio per alleviare la sintomatologia. In questo caso, è molto importante contattare lo specialista di riferimento per poter capire quale sia il rimedio adatto a noi. 

Come già accennato, l’alimentazione è molto importante, ma se gli accorgimenti citati sopra non dovessero bastare, ci sono dei rimedi che possiamo utilizzare: negli anni, i rimedi naturali e quelli adottati dalle medicine orientali ci vengono sempre più incontro e sono utilizzati in generale con successo. Ad esempio, molte donne hanno trovato sollievo con l’agopuntura e la digitopressione, o con dei trattamenti osteopatici o dei trattamenti che lavorano con la respirazione e il rilassamento. Inoltre, ci sono rimedi a base di erbe naturali che diminuiscono la sensazione di nausea (le proprietà dello zenzero sono ormai molto conosciute) che possono essere assunte tranquillamente in gravidanza previa consultazione dello specialista. Aggiungo anche il consumo di mandorle come spuntino, ottimo rimedio anti – nausea (se piacciono!) e delle tisane a base di camomilla, menta e finocchio. L’olio essenziale di menta è anche un veloce e ottimo rimedio per la nausea imminente (possiamo utilizzare una goccia su un fazzoletto di stoffa e annusarlo al bisogno). 

In ogni caso, è importante ascoltare il nostro corpo e osservare i cambiamenti che avvengono passo passo per poter utilizzare gli strumenti più adatti a noi in questo percorso.

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