La narrazione come strumento di sviluppo e crescita

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Quando leggiamo ad un bambino favoriamo molteplici possibilità di sviluppo e crescita.

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L’incontro con la lettura e con la narrazione contiene in sé molteplici possibilità di sviluppo e crescita, è un’esperienza che alimenta in modo naturale nel bambino le diverse competenze già acquisite o ancora da conoscere e conquistare. 

ESPERIENZE PERCETTIVE E CORPOREE

La narrazione presuppone la coesistenza nello stesso momento, nello stesso spazio, di due o più corpi, questo permette in primo luogo, di misurarsi con le proprie sensazioni percettive ed esperienze corporee. Parliamo di esperienze corporee, comprendendo in esse sia quelle più specificatamente sensoriali sia quelle comunicative e relazionali. Sono esperienze percettive, per esempio, lo stare vicino, abbracciati, oppure più distanti l’uno con l’altro…ecc… Il contatto tra corpi, con il libro e anche il rapporto con lo spazio circostante generano invece esperienze corporee.

COMPETENZE IMMAGINATIVE E CREATIVE

Secondariamente l’incontro con la lettura permette di arricchire le proprie competenze immaginative e creative, capacità che hanno bisogno di essere nutrite. Ascoltare delle narrazioni, aggiunge parole, rappresentazioni, informazioni e racconti alla nostra conoscenza, offrendo possibilità numerose per metterle poi in dialogo e creare nuovi collegamenti, quelli che concorrono alla nostra creatività e quindi al nostro sapere. 

COMPETENZE COGNITIVE

Ascoltare storie amplia in modo significativo le competenze cognitive dei bambini, ed in particolar modo quelle che precedono l’apprendimento della lettura e della scrittura. Questo perché attraverso i libri i bambini possono incontrare e riconoscere una vasta gamma di segni visivi, iconici ai quali attraverso l’ascolto della lettura, possono attribuire significati. Lo sviluppo linguistico avviene sia attraverso l’apprendimento di parole nuove, non ancora conosciute, sia con la costruzione sintattica della frase e delle forme verbali che la compongono. Inoltre, se le parole ed i vocaboli già conosciuti vengono incontrati con frequenza in diversi contesti, si arricchiscono di nuovi valori semantici e rappresentativi.

FORMAZIONE DEL PENSIERO NARRATIVO

Un altro aspetto riguardante le competenze cognitive promosse dai racconti è quella forma denominata da Bruner pensiero narrativo, che significa intreccio di elementi di fantasia e razionalità.

Ogni fiaba, contiene al proprio interno questi due elementi:

  1. la razionalità espressa attraverso la presenza di rapporti logici di causa-effetto e una struttura d’insieme coerente;
  2. la fantasia che emerge con caratteristiche non reali e spesso magiche all’interno dei racconti.

Il bambino inoltre si accosta alla fiaba in modi differenti: può memorizzare ciò che ha ascoltato, può elaborare e personalizzare il racconto, può dare alla storia l’andamento e l’esito che preferisce, ricercare i termini più adatti, tutto ciò lo aiuta a migliorare la sua competenza narrativa.

SVILUPPO EMOTIVO

Le lettura nella prima infanzia svolge una funzione di grande importanza per lo sviluppo della competenza emotiva, che consiste nella conoscenza, gestione e regolazione delle emozioni proprie ed altrui, e nell’apprendimento delle proprie emozioni attraverso quelle provate ed espresse da altre persone. Viene favorito lo sviluppo emotivo anche attraverso la possibilità che la narrazione offre di identificarsi con un personaggio. 

Infine il “raccontare” rappresenta un contesto privilegiato per la trasmissione dei valori culturali. Le fiabe concorrono collettivamente e storicamente allo sviluppo sociale ed alla costruzione di senso della morale comune. Nelle favole sono spesso presenti situazioni negative che i personaggi descritti affrontano positivamente, collaborando, e/o superando fatiche e pericoli. Questi racconti fungono da esempi per i bambini, li indirizzano allo sviluppo di abilità sociali organizzate, sostengono la fiducia in se stessi e la capacità di affrontare le difficoltà. 

Articolo correlato a “Sviluppo del bambino 0-12 mesi” scritto dalla Neuropsicomotricista.

P

Cosa dice la Psicoterapeuta

LUISA FORCHERIO

La narrazione è una competenza fondamentale per la costruzione dell’intelligenza emotiva, la capacità di monitorare le emozioni e i sentimenti propri e altrui. 

Il bisogno di raccontarsi e di raccontare è centrale nella vita di ogni individuo e il metodo della narrazione, attraverso storie vere o inventate, rappresenta uno strumento utile per l’interpretazione della realtà, per sollecitare il recupero di senso esistenziale, relazionale, cognitivo e affettivo della propria storia di vita. 

Raccontare storie reali o inventate ai nostri bimbi diventa quindi di grande beneficio per tutta la famiglia!!!

M

Cosa dice la Mam to Mam

ESPERIENZA DI MAMMA

In gravidanza ho letto abbastanza al mio bambino, pensavo che fosse un modo per un’ulteriore ‘coccola’.
Ho cercato di continuare, anche se sporadicamente, e cercando di non addormentarmi, ma non ho avuto grande successo.
Forse la lettura, forse non vi era ancora interesse.

Ora all’anno e mezzo del mio bambino inizio a notare interesse per la lettura, per lo ‘sfogliare’ il libro.
E’ un momento di scoperta, di interesse verso qualcosa che si vede e si sente, non il solito gioco. Penso che sia anche un modo per relazionarsi con i propri bambini, e non solo per la buona notte.

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