PESTO VIOLA
Proteine + grassi buoni + calcio. Un condimento perfetto per i primi piatti!
Ricetta + Consigli della Dietista
CONDIMENTO
parmigiano+pecorino
noci
4 porzioni
5 minuti
preparazione
INGREDIENTI
- 20 g di parmigiano reggiano a pezzi
- 15 g di pecorino a pezzi (in alternativa, tutto parmigiano)
- 80 g di radicchio, le foglie lavate e a pezzi
- ½ spicchio di aglio
- 40 g di olio extravergine di oliva
- 40 g di gherigli di noci
PROCEDIMENTO
- Grattugiare il Parmigiano reggiano e pecorino.
- Aggiungere il resto degli ingredienti e frullare.
- Servire o conservare.
COMPONENTI NUTRIZIONALI
Questo pesto viola è ottimo per fa apprezzare il radicchio ai più piccoli. Infatti si tratta di una verdura particolarmente amara, non sempre molto gradita. In questa ricetta però l’amaro del radicchio si abbina al sapido del formaggio e della frutta secca, moderando la percezione sulle papille gustative. E’ importante che i bambini si abituino a tutti i gusti e per farlo non sempre viene naturale: attraverso il meccanismo del “condizionamento associativo” possiamo abituarli ad un gusto nuovo, grazie all’associazione con un altro gusto già sperimentato e gradito.
Dal punto di vista nutrizionale contiene proteine (formaggi e frutta secca), grassi buoni (olio e noci), calcio (formaggi). Insieme ai carboidrati presenti nella pasta o nel riso (o altri cereali) a cui si abbina perfettamente il pesto viola, si raggiunge un pasto completo ed equilibrato (per i bambini più grandi può essere necessario aggiungere ancora una piccola fonte di proteine al pasto).
VARIANTI
È possibile utilizzare altri tipi di frutta secca a vostro piacere.
Le ricette proposte e le relative porzioni sono semplici consigli che non sostituiscono le indicazioni indispensabili del pediatra e/o della dietista di riferimento.
Per quanto riguarda le grammature, i consigli del pediatra di riferimento permetteranno a ciascuna mamma/bimbo di adattare questi suggerimenti alla propria situazione personale.
Nella valutazione quotidiana della porzione e della composizione del pasto, è bene considerare che non bisogna eccedere con le calorie, le proteine e le fibre. La tripartizione del piatto prevede una porzione “fissa” per la fonte proteica e le verdure, mentre il bambino in base alla sua fame potrà autoregolarsi sulla quantità di carboidrati.
Le proteine sono un nutriente nobile e prezioso, ma considerando il fabbisogno giornaliero del bambino di 1,32 g per kg di peso corporeo, e che generalmente durante il primo anno si continua con l’assunzione di latte (materno o in formula) è veramente semplice raggiungere la copertura del fabbisogno proteico giornaliero.
Le verdure, sono fondamentali per la loro ricchezza in vitamine, sali minerali e fibre, ma proprio queste ultime non dovrebbero essere eccessive perché contengono sostanze che possono inibite l’assorbimento di altri micronutrienti.
SOS QUANTITA’
Stabilire a priori delle grammature è molto difficile, poiché queste devono subire variazioni in relazione agli abbinamenti dei cibi, alla ricetta proposta al pasto, alla fame (che proprio come per noi è diversa da un pasto all’altro, a quanto latte viene ancora consumato dal bambino.
Se la mamma allatta al seno è difficile stabilire quanto latte stia ancora consumando il bambino, ma niente paura, sarà lui a regolarsi autonomamente!
Ciò che importa è principalmente:
1) evitare gli eccessi di grassi e proteine
2) non forzare a mangiare controvoglia
3) essere un esempio per il proprio bambino.
Le grammature potranno variare a seconda dei mesi dei bambini, man mano che si ridurrà il volume giornaliero di latte le porzioni potranno essere gradualmente aumentate.
Alimento | Porzioni gg o sett |
---|---|
Cereali | 3-5 porzioni al gg |
Frutta e verdura | 3-5 porzioni al gg |
Carne | 3 porzioni alla settimana |
Pesce | 3-4 porzioni alla settimana |
Legumi | 4-5 porzioni alla settimana |
Formaggi | 2 porzioni alla settimana |
Uovo | 1 alla settimana |
Latte e Yoghurt | 1-2 porzioni al gg |
Frutta secca | 1 porzioni al gg |
Olio extra vergine oliva | con moderazione ogni preparazione |
Quantità consigliate settimanalmente o ad ogni pasto dalla Dietista Giorgia Biano.
Si consiglia di consultare anche la piramide alimentare della Società Italiana di Pediatria.
Si consiglia di consultare anche la piramide alimentare della Società Italiana di Pediatria.
La Piramide Alimentare per i bambini si basa sui punti saldi tipici della Dieta Mediterranea. Infatti è fondamentale consumare alimenti ricchi di carboidrati complessi, frutta e verdura, piccole quantità di proteine e grassi di origine animale.
Ci sono solo alcune precisazioni da fare nel caso dei bambini più piccoli. La prima differenza importante è che alla base della Piramide Alimentare per bambini più piccoli non troviamo l’acqua ma il latte materno (o il latte formulato quando non è possibile allattare al seno) che durante l’alimentazione complementare resta l’alimento principale per soddisfare i fabbisogni nutrizionali del piccolo. Gradualmente, ogni bimbo secondo i suoi ritmi, la parte nutriente del latte sarà sostituita dai cibi solidi, la parte idratante dall’acqua.
Inoltre i cereali e le farine, fonti di carboidrati, fino ai 2 anni di età non dovrebbero essere integrali, per non eccedere con il consumo di fibre, che possono inibite l’assorbimento di alcuni micronutrienti.
Come si legge la piramide?
Alla base della piramide si trovano gli alimenti privilegiati dalla dieta, cioé che si possono assumere in quantità maggiore e con frequenza giornaliera.
A mano a mano che si sale nella piramide, la quantità diminuisce, così come la frequenza di consumo che non sarà più giornaliera, bensì settimanale o occasionale.