Neuropsicomotricista

Laura Ugel

Mamma di uno!

Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza un motivo, ad essere sempre occupato con qualche cosa e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera”

Paulo Coelho

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Quando posso essere utile?

9 mesi – GRAVIDANZA

Come fornire gli stimoli al bambino nella pancia e come preparare il mondo che lo accoglierà

Nascita

Valutazione del neonato a termine: impostazione degli stimoli da fornire con tempi e modalità

Neonato prematuro: presa in carico e stimolazione in caso di danni alla nascita

0-12 mesi

Valutazione e trattamento in caso di alterazioni dello sviluppo fisiologico.

Nello sviluppo fisiologico risposte ai dubbi dei genitori sullo sviluppo del proprio bambino e suggerimenti su modalità da utilizzare e stimoli da fornire.

Neuropsicomotricista

Laura
Ugel

Laureata in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva

Specializzata in Idrokinesiterapia e Mediatrice Feuerstein

Lavoro presso il mio studio:
Via Torino 10, Leinì (TO)
Via Avigliana 14, Torino

Nel mio lavoro mi occupo di  educazione, prevenzione e riabilitazione nella fascia 0-18 anni. Attuo interventi educativi e di prevenzione attraverso attività di gruppo o piccolo gruppo per sostenere e far emergere le abilità cognitive, motorie e relazionali dei bambini. Mi occupo di abilitazione e riabilitazione, lavorando con l’equipe multiprofessionale di Neuropsichiatria infantile, nei bambini con disabilità dello sviluppo, ritardo psicomotorio, difficoltà neuropsicologiche e scolastiche, e difficoltà relazionali. Effettuo colloqui con i genitori e gli insegnanti e incontri di formazione.

  • Interventi educativi in piccolo gruppo: espressione e gestione delle emozioni, relazione con l’altro, potenziamento abilità emergenti;
  • Psicomotricità mamma-bambino;
  • Metodo Feuerstein – riabilitazione metacognitiva;
  • Valutazione e care del neonato a termine, pretermine e prematuro;
  • Valutazione e riabilitazione di: – DSA (Disturbi specifici dell’apprendimento)
            • Disprassia e disturbi di coordinazione motoria
            • Disturbi pervasivi dello sviluppo
            • Ritardo globale e mentale
            • ADHD Sindrome da deficit di attenzione e iperattività
            • Patologie neurologiche, neuromotorie e ortopediche
            • Sindromi genetiche
            • Difficoltà comportamentali e relazionali

FORMAZIONE

Tengo incontri di formazioni per insegnanti dal nido alla scuola secondaria di primo grado

NIDO

  • Lo sviluppo del bambino 0-3 anni e i campanelli d’allarme
  • Il gioco come strumento di crescita 0-3 anni (quali giochi prediligere per stimolare le diverse aree di sviluppo)
  • Le principali criticità di sviluppo nella prima infanzia: cos’è fisiologico e cosa non lo è; descrizione dei principali disturbi del neurosviluppo; strategie di intervento nel gruppo classe.

SCUOLA DELL’INFANZIA

  • Lo sviluppo del bambino 3-6 anni e i campanelli d’allarme
  • Il gioco come strumento di crescita 0-30 anni(quali giochi prediligere per stimolare le diverse aree di sviluppo)
  • Le principali criticità di sviluppo nella prima infanzia: cos’è fisiologico e cosa non lo è; descrizione dei principali disturbi del neurosviluppo; strategie di intervento nel gruppo classe
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Gravidanza

La qualità degli stimoli che forniamo già durante la gravidanza al nostro bambino è fondamentale per il suo sviluppo motorio, cognitivo e relazionale

dalla Nascita

Anche se non parla ancora il bambino comunica con noi costantemente, dobbiamo solo metterci in ascolto imparando a leggere i suoi segnali

La posizione sulla pancia favorisce l’acquisizione di schemi motori quali rotolare, strisciare e gattonare

Ogni bambino” ha i suoi tempi” é vero, ma ci sono dei limiti oltre i quali é meglio approfondire: osserva sempre il tuo bambino

Sviluppo

È fondamentale selezionare e dosare gli stimoli che forniamo al bambino affinché possa imparare ad autoregolarsi.
Stimolare troppo non aiuta il bambino.

I giochi dei bambini non sono giochi e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.

La noia e l’ozio hanno un’accezzione quasi negativa nella nostra società, ma per il bambino sono fondamentali propulsori dello sviluppo

Il bambino é pronto a camminare quando si alza da solo, e prima di poterlo fare deve sperimentare il proprio corpo in relazione allo spazio: deve imparare a cadere, a regolare la velocità negli spostamenti, a evitare ostacoli, a percepire le distanze, a percepire il peso del corpo sui piedini e a sentirne l’appoggio, a controllare l’equilibrio.

Nei primi sei mesi di vita la prensione e la manipolazione sono le principali modalità che un bambino può utilizzare per entrare in relazione con l’ambiente e apprendere.

Manipolare permette al bambino di lasciare un’impronta nel mondo che lo circonda, di comprendere che ogni sua azione produce una reazione nell’ambiente e di potenziare e affinare le sue abilità motorie, cognitive, imaginative e affettive.

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