SALMONELLOSI E DIETA IN GRAVIDANZA
Che cos’è la salmonellosi ed alcune raccomandazioni.
CHE COS’È LA SALMONELLOSI
La Salmonella è l’agente batterico più comune nelle tossinfezioni alimentari. Alcune forme del batterio possono determinare aborto spontaneo e parto prematuro. La trasmissione avviene per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di cibi e bevande contaminate.
I principali veicoli dell’infezione sono gli animali ed i loro derivati (carni, uova, latte consumati crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (consumo di acque non potabili). I sintomi della malattia, essenzialmente gastroenterici (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e febbre), compaiono di solito tra le 6 le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni, nella maggior parte dei casi con un decorso benigno ed autolimitantesi. Sono molto rare le forme cliniche severe, batteriemie, infezioni focali d’organo e tessuti, che rendono necessaria l’ospedalizzazione, tuttavia nelle donne in gravidanza l’infezione può determinare esiti avversi di entità variabile in relazione al sierotipo infettante, al numero di microorganismi ingeriti, ed ai fattori di resistenza della paziente (per esempio i livelli di acidità gastrica, l’immunocompetenza).
Sono da considerarsi alimenti a rischio:
- uova crude (o poco cotte) e derivati a base di uova (responsabili di circa 50% di tutte le infezioni da salmonella) latte crudo e suoi derivati
- carne e derivati crudi e poco cotti
- salse e condimenti per insalate
- preparati per dolci, creme e gelati
- frutta e verdure contaminate durante il taglio
La contaminazione degli alimenti può avvenire al momento della loro produzione, preparazione o dopo la cottura per una manipolazione non corretta. Veicoli dell’infezione sono anche piani di lavoro, utensili e qualsiasi alimento manipolato da persone infette con scarsa attenzione all’igiene personale.
Anche in questo caso le misure di prevenzione costituiscono il momento più importante, mediante semplici precauzioni di ordine igienico-sanitario e comportamentale, accortezza durante la preparazione e manipolazione dei cibi, sanificazione degli utensili e dei piani di lavoro dopo loro utilizzo, lavaggio frequente delle mani. Nella maggior parte dei casi l’infezione da salmonella è autolimitantesi nel giro di pochi giorni.
RACCOMANDAZIONI
Il consiglio, anche in gravidanza, è di non contrastare la diarrea, in quanto naturale meccanismo di difesa per espellere i germi.
È sufficiente ricorrere a terapia di supporto, basata sulla somministrazione di soluzioni orali reidratanti, come compenso ai liquidi e sali persi con vomito e diarrea, fermenti lattici e probiotici.
L’ospedalizzazione e l’uso di antibiotici sono necessari sono nei casi più severi.