SEMPLICI REGOLE PER UNO SVEZZAMENTO*SANO E SERENO

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La consapevolezza sta alla base delle nostre scelte per un’alimentazione complementare in serenità

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TE NE PARLA

GIORGIA BIANO

Dietista

*Più correttamente, ed in linea con le pubblicazioni scientifiche, oggi si parla di Alimentazione complementare a richiesta o di ‘divezzamento’.

Una novità alla volta

Non c’è un ordine preciso con cui procedere nello svezzamento, tutti i cibi possono essere proposti al bambino purché si rispetti questa regola. Se si propone un nuovo alimento per volta (uno ogni 2-3 giorni) sarà possibile individuare chiaramente eventuali reazioni avverse (allergie, intolleranze, ecc). 

Consistenze

Parola d’ordine “osserva”. Nella fase di svezzamento ogni bambino procede secondo il suo ritmo, che dipende da come sviluppa le sue capacità masticatorie, deglutitorie e digestive. Ci sono bimbi che inizieranno con le creme e le pappe e altri che saranno subito pronti che cibi più solidi. Ogni mamma deve osservare il suo piccolo e assecondarlo serenamente.

Giocare con i colori

Aanche se inizialmente il bambino mangia pochi alimenti e ricette molto semplici, proporre ingredienti colorati lo aiuterà ad incuriosirsi, ad assaggiare, a toccare e sperimentare. Oltre al ruolo estetico, i colori di frutta e verdura sono importantissimi perché dipendono da sostanze che hanno potenti proprietà benefiche per l’organismo.

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I bambini hanno un’attrazione innata per il gusto dolce. Quando questo sapore viene esaltato con lo zucchero (o altri edulcoranti in genere) i bambini possono essere deviati nella percezione dei gusti e preferire alimenti ad alta densità energetica piuttosto che quelli naturali, andando più facilmente incontro al sovrappeso e ad altre malattie metaboliche. Le uniche fonti di zuccheri dell’alimentazione del bambino (e in realtà anche della mamma) dovrebbero essere frutta fresca, latte e yogurt bianco.

No sale o insaporitori vari

Anche il salato attrae naturalmente il palato dei piccoli, ma il sodio è già naturalmente presente in moltissimi alimenti. È importante che i bambini imparino a conoscere il sapore autentico e naturale dei cibi. Inoltre il sodio in eccesso può determinare un serio sovraccarico dei reni. Si possono aggiungere aromi e spezie (purché non siano piccanti), come basilico, rosmarino, salvia, origano, curcuma, ecc… ma vanno evitati il sale e i cibi che ne contengono elevate quantità.

Non eccedere con le fibre

Le fibre possono portare al malassorbimento di alcuni minerali molto preziosi come ferro e calcio. È opportuno quindi evitare prodotti integrali e legumi interi (meglio optare per quelli decorticati oppure privarli manualmente della buccia esterna)

Naturale è meglio

Proporre al bambino cibo naturale, ricette semplici e fatte in casa è senz’altro meglio che prendere i prodotti confezionati. Anche se si tratta di prodotti specifici per l’infanzia, spesso contengono zuccheri, grassi o altri ingredienti molto processati, qualitativamente peggiori rispetto agli alimenti naturali.

Il gusto evolve con il tempo

Ci sono alcuni cibi per cui si sviluppa immediatamente una preferenza, per altri possono volerci anche 10-12 esposizioni. Se il bambino rifiuta un alimento non bisogna subito arrendersi, ma riproporlo senza alcuna forzatura magari cucinato diversamente o abbinato a qualche altro ingrediente già conosciuto e gradito.

Non forzare e non limitare

A volte può sembrare che il bambino mangi troppo poco o viceversa che non sia mai sazio. Lui sa perfettamente di cosa e quanto ha bisogno. Se il cibo che gli viene proposto è naturale e genuino, il bambino è capace di autoregolarsi sulle quantità.

Se si sporca, pazienza!

Per il bambino è fondamentale toccare, maneggiare, manipolare, schiacciare, spesso anche lanciare il cibo. Fa parte di un processo di apprendimento importantissimo, anche se può sembrare una scocciatura ogni volta pulire il bambino, il seggiolone e il pavimento. Imparerà presto a usare le posate e il tovagliolo, ma fino ad allora va lasciato libero di fare esperienza.

Un’articolo interessante sul comportamento del bambino anche a tavola: IL LANCIO DEGLI OGGETTI – SONO UN BAMBINO E LANCIO TUTTO

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Essere un esempio

I bambini di solito imparano per emulazione. Tenere i bimbi a tavola con i genitori li aiuta a sviluppare curiosità e interesse per l’alimentazione familiare. Ecco perché è così importante che tutta la famiglia consumi una dieta sana ed equilibrata.

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